Le SiR e l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra organizzano per giovedì 2 marzo dalle ore 9:30 la presentazione dello spettacolo di Emergency “Stupidorisiko. Una geografia di guerra”. Si tratta di un collaudato spettacolo di particolare attualità, in quanto adatto a raccontare con un sorriso amaro l’assurdità dei conflitti: una critica ragionata e ironica della guerra e delle sue conseguenze. Lo spettacolo racconta la storia, con episodi storicamente documentati e rappresentativi della guerra, che si susseguono in modo cronologico dal passato lontano ai giorni nostri.
A seguire, con la partecipazione degli attori, si terrà la premiazione dei vincitori del bando “1943 – 2023: I bombardamenti sui civili ieri e oggi”, indetto dall’ANVCG in sinergia con le Scuole in Rete.
Programma:
- 9:30 – accoglienza classi
- 10:00 Spettacolo Una geografia di guerra a cura del Teatro di Emergency (di Patrizia Pasqui e con Francesco Grossi)
- 11:30 premiazioni del concorso 1943 – 2023: I bombardamenti sui civili ieri e oggi, con presentazione dei lavori degli studenti e la partecipazione degli attori. Presenta Luisa Venturin.
Per partecipare è necessario prenotarsi entro il 25 febbraio al link https://bit.ly/Emergency2023. Al medesimo indirizzo mail le scuole particolarmente lontane dalla sede della premiazione possono richiedere un contributo per il trasporto.
Non è più prevista la diretta Streaming, ma la premiazione sarà ripresa da Telebelluno
Per tutto il pubblico cittadino nella stessa giornata e stesso teatro alle ore 20:45 le Scuole in Rete e l’ANVCG organizzano la rappresentazione di C’era una volta la Guerra di Mario Spallino, altra produzione teatrale di Emergency.
QUI LE ISCRIZIONI PER LO SPETTACOLO DELLA SERA SU EVENTBRITE
Attraverso la voce di Mario Spallino il racconto di uomini e donne che hanno detto no alla guerra.
C’era una volta la guerra, spettacolo teatrale prodotto da EMERGENCY ONG ONLUS, interpretato da Mario Spallino, per la regia e drammaturgia di Patrizia Pasqui, sarà in scena giovedì 2 marzo al Teatro Comunale di Belluno alle ore 20:45, organizzato dalle Scuole in Rete e dall'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra.
In un atto unico di 75 minuti si susseguono fatti, personaggi, riflessioni, dialoghi e canzoni che cercano di ripercorrere la storia di questi ultimi decenni e mostrare che la guerra non è inevitabile.
L’orologio dell’Apocalisse, il Doomsday Clock, è stato creato dagli scienziati del Bulletin of Atomic Scientists nel 1947 per mostrare metaforicamente una ipotetica fine del mondo. Periodicamente aggiornato, oggi le sue lancette segnano 90 secondi alla mezzanotte.
Di fronte a tutto questo, C’era una volta la guerra è un titolo che potrebbe sembrare un’utopia. “Utopia” letteralmente è il non-luogo ma “una carta del mondo che non includa Utopia non è degna neppure di uno sguardo, perché lascia fuori il solo paese al quale l’umanità è sempre in procinto di approdare. E quando l’umanità vi approda, guarda avanti e, vedendo un paese migliore, alza le vele”. Così scriveva Oscar Wilde.
Utopia non è una parola adatta soltanto ai sognatori, ai poeti o ai pazzi. Non significa fuga dalla realtà, ma capacità di immaginare qualcosa che non c’è ancora e dargli la possibilità di accadere. Ce lo dimostrano persone – conosciute e meno conosciute – che negli anni si sono opposte e hanno saputo inceppare il “meccanismo” della guerra, come ad esempio il comandante sovietico Vasilij Archipov che, nel 1962, si oppose al lancio del siluro nucleare nonostante il suo sottomarino fosse attaccato dagli statunitensi, scongiurando così una guerra nucleare; ce lo dimostrano politici che hanno saputo rispondere alla violenza senza violenza.
Attraverso la voce di Mario Spallino e grazie anche al contributo di musiche e canzoni originali, le loro storie prendono vita sulla scena per ricordarci che uomini e donne normali possono, con le loro scelte, compiere azioni straordinarie. C’era una volta la guerra è un contributo a un’educazione che includa nel suo percorso l’utopia.
L'ingresso è libero, ma per prenotarsi iscriversi su bit.ly/ceraguerra