Il progetto promosso dalla Consulta provinciale e dallo UAT n. IV di Belluno ha concluso il proprio terzo anno:

2015/2016

Nell’a.s.  2015/2016,  all’inizio  del  proprio  mandato  biennale,  la  Consulta  è  stata  coinvolta  in  un  percorso  formativo  sulle  tematiche  del  bullismo,  con  il  coinvolgimento  anche  del  prof.  Alvaro  Pra  Baldi  e  del  dott.  Galvano  Pizzol  responsabile dello Spazio Adolescenti Giovani della ULSS n. 1, del dott. Paolo  Bello  del  Ser.D  della  ULSS  n.  1  di  Belluno  e  della  dott.ssa  Roberta  Gallego  Pubblico  Ministero  al  Tribunale  di  Belluno.  In  collaborazione  con  il  Centro  Territoriale  di  Supporto  è  stato  organizzato  anche  un  percorso  di  formazione  sul  cyber  bullismo  dedicato  sia  agli  studenti  (al  mattino)  che  ai  docenti  (pomeriggio) e alla cittadinanza (sera) con il coinvolgimento di esperti del calibro di Domenico Geracitano, del dott. Ezio Aceti e del prof.Michele Marangi1. Gli studenti  hanno  quindi  proposto,  discusso  ed  elaborato  le  domande  che  poi  sono state somministrate online a circa 2.000 studenti della provincia. Nell’a.s. successivo  sono  state  ulteriormente  elaborate  e  discusse  con  gli  studenti  le  risposte e prodotto il presente libello, che fin dal progetto iniziale vorrebbe servire  ad  una  successiva  peer  education  guidata  dalla  rappresentanza.  Il  questionario vuole mettere in luce la sensibilità degli studenti rispetto al tema e dare, nella presentazione ed elaborazione delle risposte, spunti e strumenti ai peer educators per scuotere le sensibilità, discutere della problematica, creare solidarietà, empatie e fornire anticorpi contro la violenza.

2016/2017

E' stato successivamente prodotta nell'a.s. 2016/2017 una pubblicazione che analizza i risultati del questionario e propone buone pratiche di prevenzione contrasto ai fenomeni. Lo scopo del sondaggio infatti, era fin dall'inizio poter utilizzare le risposte degli studenti per un confronto con loro tramite un'attività di peer education che vedesse protagonisti gli studenti della Consulta provinciale. Ma  proprio  perché  contro il  bullismo  vi  deve  essere  un’alleanza  giovane-adulto,  la   pubblicazione  si  rivolge  non  solo  agli  studenti  della  Secondaria  di  Secondo Grado, ma anche ai docenti e ai genitori. La struttura a box permette ad utenti così diversi di muoversi agevolmente tra i dati, le analisi, i materiali e le proposte didattiche. La pubblicazione è scaricabile IN PDF QUI

Sono stati organizzati dagli studenti della Consulta 7 incontri di peer education in tutta la provincia con circa 2.000 studenti delle Superiori e 4 incontri con 6 classi delle scuole medie (circa 150 studenti). Diversi docenti, inoltre, hanno attivato iniziative in classe utilizzando la pubblicazione come strumento.

2018/2019

Continuano gli incontri di peer education sia rivolti agli Istituti del Secondo Grado che del Primo grado e diversi i docenti che hanno utilizzato la pubblicazione (2.500 copie) per le attività in classe. Nel solo 2018/2019 gli studenti della Consulta provinciale hanno incontrato 300 studenti delle scuole medie e 900 studenti delle Superiori tra Feltre, Belluno e Cortina.
Gli incontri presso le scuole medie iniziavano sempre con una somministrazione online in tempo reale di un questionario creato ad hoc per le scuole medie sul benessere percepito in classe e sugli episodi di Bullismo e cyberbullismo, per poi innescare la discussione, che procedeva attraverso la descrizione del fenomeno, la sensibilizzazione, la discussione e la proposta di un patto per un benessere relazione nella classe.

 

Gli studenti della Consulta provinciale durante la progettazione/formazione e durante gli incontri di peer education presso le scuole medie