LA MOSTRA FOTOGRAFICA DI EMANUELE CONFORTIN
PRESENTAZIONE AL PUBBLICO A CURA DELL'AUTORE: 19 NOVEMBRE ORE 17:30 PRESSO LA SALA MUCCIN DEL CENTRO GIOVANNI XXIII
PRESENTAZIONE ALLE SCOLARESCHE: 20 NOVEMBRE ORE 11-13 PRESSO AULA MAGNA DELL'ITI SEGATO
APERTURA MOSTRA DA 21 NOVEMBRE A 22 DICEMBRE nei giorni feriali da lunedì a sabato compreso dalle 9 alle 12:30 e dalle 15 alle 18:00.
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"Dentro l'esodo. Migranti sulla via Europea" e "Back to life in Iraq. Arte, distruzione e rinascita" di Emanuele Confortin
Le Scuole in rete per un mondo di solidarietà e pace, l'Associazione amici delle scuole in rete, l'associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e la Diocesi di Belluno Feltre con la collaborazione dell'Ufficio scolastico, Amnesty International coordinamento di Belluno, L'Istituto T.Catullo e il Comune di Belluno presentano dal 19 novembre 2018 al 30 dicembre 2018 una doppia mostra sul temi dei diritti umani.
Il lunedì 19 novembre alle ore 17:30 presso il Centro Giovanni XXIII si terrà la presentazione a cura dell'autore, che replicherà per le scolaresche alle ore 11:00 di martedì 20 novembre, nella ricorrenza della convenzione sui diritti dell'infanzia .
Si tratta in realtà della fusione di due mostre dell'autore di Calselfranco Veneto, che vengono presentate al pubblico allestendo un suggestivo percorso tra i locali adiacenti la Sagrestia di San Rocco e il centro diocesano, descrivendo un itinerario che racconta il dramma della fuga dalla guerra, dell'esodo verso l'Europa, ma anche la voglia di ritorno e di resilienza, la ricerca di un ritorno alla vita, di superare la strumentalizzazione della religione piegata a strumento di guerra, la necessità di ritrovare la propria identità, anche attraverso il recupero delle propria spiritualità, strumento di pace e ricostruzione e non di distruzione. Un tunnel di 64 impietose foto sul dramma dei migranti accompagnano il visitatore attraverso un percorso in cui morte, sradicamento, pregiudizio, rifiuto o fatica dell'accoglienza emergono vividi da alcuni dei punti più ‘caldi’ della migrazione: il confine Siria – Turchia, le Isole Egee, la turca Izmir, capitale del traffico di esseri umani, i Paesi lungo la rotta dei Balcani.
Infine ci si imbatte nella vicenda di Matti Al Kanun pittore cristiano siriaco, le cui opere sono state squarciate dai pugnali dei jihadisti dell’Isis. È lui la figura cardine di Back to Life in Iraq, realizzato da Confortin da marzo 2017 a gennaio 2018 tra Erbil, Bartella, Mosul e Duhok, nel nord dell’Iraq. La furia iconoclasta dei jihadisti lo ha costretto a fuggire dalla sua casa a Bartella, cittadina abitata in maggioranza da cristiani e da shabak sciiti, situata 20 chilometri a est di Mosul. Dopo la conquista nel 2014 e l’inclusione nel Califfato di Abu Bakr al Baghdadi, Bartella è stata saccheggiata e le opere di Al Kanun deturpate con dei pugnali. Ecco che l’artista siriaco decide di ripararle, trasformando il suo gesto in un importante atto di resilienza e di rinascita dalle ceneri di uno dei conflitti più cruenti dell’era moderna. Ma anche il ritorno alla vita è difficile senza la solidarietà, quella solidarietà che è stata fornita gratuitamente dai giovani dell'Accademia d'arte di Venezia, che hanno partecipato al restauro dei quadri danneggiati.
Accanto ai quadri dell'artista raccolti nella sagrestia di San Rocco , vi saranno le fotografie e i testi realizzati da Confortin in Iraq, al seguito della famiglia Al Kanun. Ci viene così consegnata una storia eccezionale e al tempo stesso emblematica di un paese antico e multiculturale oggi devastato e diviso. I tanti risvolti di questa storia saranno esplorati nelle sale e nel chiostro in cui si sviluppa l’esposizione e ulteriormente chiariti da Emanuele Confortin durante la presentazione di lunedì 19 novembre ore 17:30, presso il Centro Congressi.
All’interno dell’area espositiva sarà anche proiettato il documentario realizzato da Emanuele Confortin in collaborazione con Daniele Costa (responsabile post-produzione), Marco Furlanetto e Mauro Martinuz (missaggio e montaggio audio), e con la voce narrante dell’attrice Ottavia Piccolo.
Emanuele Confortin è giornalista e reporter free lance ha seguito e fotografato, tra il 2011 e il 2016, quello che è diventato il più grande esodo verso Europa dal secondo dopoguerra, ne è nato un libro: "Dentro l'esodo Migranti sulla via europea". Tra 2017 e 2018 ha seguito le vicende irachene e la battaglia per Mosul, scrivendo reportage per autorevoli testate nazionali; esperto di Asia Centro-Meridionale si occupa di aree di crisi, geopolitica, cambiamenti climatici e migrazioni, pubblicando in Italia e Svizzera.
L'ingesso della mostra avviene da piazza dei Martiri di fianco alla Chiesa di S.Rocco.
La mostra resterà aperta dal 21 novembre al 23 dicembre nei giorni feriali da lunedì a sabato compreso dalle 9 alle 12:30 e dalle 15 alle 18:00.
I visitatori saranno accompagnati da alcuni studenti dell'Istituto Catullo in funzione di ciceroni
Le scolaresche possono prenotare una visita telefonando al numero 3338698255.
Ingresso gratuito.